Effetti della Delocalizzazione produttiva

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Sempre di piu’ si sente parlare della delocalizzazione produttiva in paesi in cui i costi del lavoro sono notevolmente inferiori.  Tutte le grandi multinazionali e non stanno trasferendo gli impianti di produzione nei cosidetti paesi in via di sviluppo quali Cina, India e cosi via. Anche i paesi dell’Est Europeo, come la Polonia, stanno rivestendo un ruolo importante. Essendo oggi le spese di trasporto molto basse esistono differenziali di guadagno sfruttate dalle imprese per realizzare maggiori profitti.

Se da un lato quindi vi è un aumento dei margini delle imprese, con tutti i benefici che ne conseguono, curioso è sapere cosa accade nei paesi in cui esistevano i vecchi impinanti delocalizzati. Di questo problema stranamente nessuno ne parla.

Le conseguenze a livello macroeconomico sono molto banali: i lavoratori perdono i loro posti di lavoro, diminuendo i redditi prodotti all’interno della nazione. Non esistendo piu’ la fabbrica infatti finiscono in cassa integrazione. Il vero problema però è la profonda difficoltà nel trovare nuovi posti di lavoro perchè non è il solo loro impianto a essere stato trasferito ma la maggior parte degli impianti del sistema industriale. Minori redditi si tramutano in minor consumi e quindi minor capacità di acquisto di altri prodotti, instaurando un pericoloso circolo vizioso di crisi economica che noi tutti stiamo attualmente vivendo.

Quali sono gli effetti sul paese in cui vengono delocalizzati gli impianti? In un primo momento vi è un aumento di redditi, conseguito grazie anche ad un peggioramento della vita, a volte si parla fino a 18 ore lavorative al giorno. Quando poi la nazione diviene abbastanza ricca gli stabilimenti allora vengono spostati in altri paesi in cui il costo del lavoro è piu’ basso, e così via.

In sostanza: delocalizzare significa impoverire gli operai e arricchire le imprese, ovvero far diventare ancora piu’ poveri i poveri e piu’ ricchi  i ricchi.

Il dramma è che chi dovrebbe agire, lo Stato, non interviene su questo problema. Può una nazione libera tollerare tutto questo?

Io credo proprio di no. Altro che democrazia…. La convinzione di una nazione libera in cui i cittadini governano è solo una grande illusione inculcataci dai media.

“La differenza tra democrazia e dittatura è che nella seconda non ti fanno perdere tempo ad andare a votare” 

 

Effetti della Delocalizzazione produttivaultima modifica: 2008-03-10T11:50:00+01:00da caesar223
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