L’elettrosmog

Prima di parlare dell’elettrosmog è interessante dare una definizione di elettromagnetismo, ovvero una serie di impercettibili vibrazioni della materia dovute alla presenza di campi magnetici, determinate da fonti di energia che possono essere naturali (come il sole) o artificiali (antenne, cavi elettrici).
Noi ci troviamo costantemente al centro dei campi magnetici. Quando questi diventano particolarmente numerosi o potenti, allora si parla di elettrosmog.
Le principali fonti sono gli elettrodotti e i grossi impianti di trasmissione come i grandi ripetitori per tv, wire-less e telefonini.

Quali sono le conseguenze per la salute

Riporto alcuni post interessanti:

“In caso di utilizzazione vicino al corpo, singoli apparecchi WLAN come laptop, cellulari e PDA compatibili WLAN possono provocare esposizioni prolungate alle radiazioni. Al momento sussistono incertezze sulle conseguenze per la salute di tali esposizioni e sono in corso ampi studi internazionali in relazione alle radiazioni dei cellulari.Link

“Le onde elettromagnetiche fanno male: è vero. Intuitivamente lo sappiamo tutti, ce ne rendiamo conto ogni volta che un pollo dentro al microonde da crudo diventa cotto. Quello che però non sappiamo né noi né gli scienziati, è quanto effettivamente le onde elettromagnetiche facciano male. O meglio, conosciamo i rischi deterministici a breve termine – es: cataratte oculari, ustioni della pelle, riduzione dei globuli bianchi, sterilità – ma non sappiamo determinare accuratamente una soglia garante del fatto che tra 30 anni non incorreremo in rischi stocastici – es: disturbi neuroendocrini, comportamentali, cancerogenesi – causati dall’esposizione prolungata a campi elettromagnetici di piccole entità che non danno risultati negativi immediati e quindi oggi considerati innocui.” Link

“Per potersi scambiare i segnali, i cellulari (così come le stazioni base, ma normalmente più potenti) devono emettere onde elettromagnetiche ad alta frequenza. Una parte di queste onde radio raggiunge anche l’organismo di chi fa uso del cellulare, viene assorbita dai tessuti come energia e trasformata in calore (assorbimento).” Link

Consigli

Ecco alcuni consigli pratici di Marina Sestetti per evitare il più possibile l’esposizione alle radiazioni, almeno in casa.
1)Tenere il cellulare il più possibile lontano dal corpo, ed utilizzare il vivavoce in auto per non amplificare le radiazioni.
2)Restare sempre ad una certa distanza quando si guarda la televisione. Il campo elettromagnetico copre un raggio di circa 3 metri e la radiazione è maggiore sul retro e sul fianco.
3)Stare almeno a mezzo metro dagli impianti hi-fi e limitare l’uso delle cuffie.
4)Davanti al computer restare almeno ad 70cm dal monitor ed evitare di utilizzare i portatili tenendoli appoggiati sulle ginocchia.
5)Infine è buona regola, di notte, staccare le prese di pc e stereo.

 Importante è anche dedicare attenzione alla nuova tecnologia wireless: gli esperti del settore consigliano di stare distanti almeno 3 metri dall’access point onde evitare effetti dannosi per la salute umana, quali disturbi del sonno, perdite di coscienza, mal di testa….

 Considerazioni

Abbiamo già dimenticato l’esempio del fumo? Per convenienza economica per anni la lobby ha avuto numerosi scienziati sostenitori del fatto che il fumo non facesse male. Gli scienziati in questione però erano stipendiati dai produttori di sigarette: ci sarà stato per caso dietro un conflitto di interessi? Si, senza dubbio alcuno.
Dopo che le statistiche di 30 anni di morti correlate al fumo non potevano essere più fatte passare per inattendibili con studi che, manipolando i dati, dimostravano esattamente il contrario, finalmente si sono aperti i processi affinchè i pochi sopravvissuti potessero chiedere i danni.

Vogliamo che con le microonde accada di nuovo lo stesso scenario?

Invece di dire che fin ora non esistono prove di danni alla salute umana e quindi si possono commercializzare, bisognerebbe provare la totale innocuità di tali dispositivi. Poi, e ripeto poi, commercializzarli. Consiglio la visione del film “Thank you for smoking” per capire cosa ha fatto l’industria del fumo per mascherare la verità.

Prevenire è meglio di curare.

Per approfondire:

 http://www.swisscom-mobile.ch/scm/mce_sarwerte-it.aspx

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1982593

http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570/index.html?lang=it#sprungmarke2_5

Nota Finale

Domenica prossima l’elettrosmog sarà oggetto della trasmissione Report, in onda su Rai Tre alle 21.30 

L’elettrosmogultima modifica: 2008-05-06T17:55:00+02:00da caesar223
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