Da oggi è possibile produrre l’etanolo in casa grazie ad una macchina chiamata MicroFueler, ovvero un piccolo impianto portatile in grado di trasformare lieviti e zucchero in etanolo da utilizzare per l’alimentazione delle automobili.
Il suo costo è di 10mila Euro e può produrre 132 litri di etanolo purissimo a settimana.
Considerando il costo attuale della benzina, che entro un’anno, se non meno, toccherà gli 1,6-1,7 Euro al litro, e il costo di autoproduzione dell’etanolo, circa 15 centesimi al litro, il confronto non regge.
In meno di 16 mesi l’impianto si è completamente ripagato e si inizia a risparmiare. Una famiglia che percorre 50mila chilometri all’anno per esempio, oggi spenderebbe, considerato un consumo di 10 km al litro, all’incirca 7500 Euro (5000 x 1,5). Fate voi i conti.
L’unica controindicazione è la necessità di un motore Flex, ovvero un motore che corregge la carburazione secondo i valori mappati per favorire la combustione dell’etanolo stesso.
In Svezia tale teconologia si sta diffondendo rapidamente. In Brasile è uno standard affermanto e quasi tutte le auto funzionano grazie all’etanolo.
Se dovete comprare un auto nuova pensateci bene. Non scegliete motori a diesel nè a benzina.
Per chi poi possedesse un auto diesel, è possibile utilizzare l’olio di colza come carburante alternativo, senza danneggiare il motore.
L’era del petrolio ormai è finita, svegliamoci!
Per chi pensa poi che usare l’etanolo levi terreni prezioni all’agricoltura, rispondo facilmente che basterebbe diminuire il consumo di carne attuale. Un kg di carne consuma 100 volte le risorse di 1 kg di cereali. Un kg di patate assorbe 500 litri d’acqua, 1 kg di grano 900… 1 kg di carne da 25.000 a 100.000! LINK
Il problema non sono le risorse ma come noi le utilizziamo.
Per approfondire
http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_Flex
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