Un paese di ladri

Il prezzo del petrolio è tornato sotto i 100 $ al barile, dopo aver toccato il picco dei 147 $ l’11 Luglio. L’ultima volta che il barile, 156 litri di greggio, era sotto la fatidica soglia dei cento, un litro di benzina costava 1,33 Euro. Ora mi chiedo allora perché continui a costare 1,45 E, anche se l’ unica spiegazione che mi riesco a dare è che viviamo in un paese di ladri.
I conti comunque ancora non tornano.
100 $ = 66,6 E    (Valore in Euro di un barile di petrolio)
66,6/160 = 0,42 E ( Costo unitario di acquisto di un litro di benzina)
1,45 – 0,41 = 1,03 ( Guadagno sulla vendita di un litro di benzina dello Stato e delle compagnie petrolifere)
Le sette sorelle poverine si lamentavano della Robin Hood Tax in quanto rischiava di metterle in crisi. MA PER FAVORE!!! Stanno realizzando profitti record.
Ma soprattutto perché continuiamo a pagare il petrolio in Dollari?
Gli ultimi due paesi produttori che hanno provato a venderlo in Euro sono stati l’Iraq di Saddam, e sappiamo tutti come sia andata a finire, e l’Iran di Ahmadinejad.
Ecco. Ora torna tutto.

Un paese di ladriultima modifica: 2008-09-13T11:00:00+02:00da caesar223
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2 pensieri su “Un paese di ladri

  1. sì, va beh, ma sul barile di olio ci saranno dei costi tra cui trasporto, raffinazione. non è che la roba che vendono è già pronta a quel prezzo. questo pezzo qui mi sembra un po’ approssimativo

  2. La vera questione è perchè, a parità di prezzi del barile rispetto ad Aprile, la benzina costi quasi 12 centesimi di Euro in più. Ovvio che ci sono i costi di trasporto, ma l’incidenza è minima, in particolare per il petrolio estratto in Basilicata dall’Eni.

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