I subprime e gli avvoltoi: Lehman Brothers

La Banca Lehman Brothers, quarta banca più grande degli Stati Uniti, dopo che i suoi titoli avevano perso il 78% del loro valore nell’ultima settimana, è fallita. Greenspan, il governatore della Federal Reserve Americana, ha dichiarato che ormai siamo nella crisi finanziaria del secolo.
Non è comunque la prima Banca di grosse dimensioni che fallisce e di certo non sarà l’ultima.
Ma cerchiamo di capire perché è nata questa situazione.
Tutto nasce negli Stati Uniti dove venivano concessi mutui senza verificare l’effettiva capacità di ripagare il debito ma tenendo in conto solo il valore della casa, creando per l’appunto un mutuo subprime. Proprio l’alta possibilità di insolvenza ha creato l’accumulo di debiti che inevitabilmente si sono rilevati per quello che sono sempre stati: carta straccia. Il processo inoltre era accelerato dalla falsificazione delle dichiarazioni dei redditi dei debitori da parte delle banche per poter concedere comunque il mutuo. La conseguente vertiginosa ascesa del tasso di insolvenza dei prestiti ha portato circa venticinque agenzie di credito al fallimento, creando un effetto a catena che ha travolto numerose banche tra cui Fannie e Freddie, salvate in extremis dal governo Americano tramite una nazionalizzazione. Secondo il ministro del Tesoro Henry Paulson, il fallimento delle due banche che detenevano il 50% dei mutui Americani, avrebbe  fatto precipitare nell’instabilità l’intera economia mondiale. Ma perché è avvenuta la crisi? Sappiamo tutti che nel caso il debitore non riesca a pagare le rate del suo mutuo, la banca diviene proprietaria della casa, che venderà poi sul mercato per riprendersi il denaro. E fin qui non ci sono problemi se non che vi è stata una grande crisi del mercato immobiliare che ha fatto crollare il valore delle abitazioni fino ad avere contrazioni del 40-50%, specialmente in Florida. E il gioco è fatto!
Se non vi fossero state pratiche predatorie dei prestatori subprime e una effettiva supervisione da parte delle autorità governative americane, la catastrofe non si sarebbe verificata.

Fortunatamente in Italia è difficile che si verifichino effetti di tale crisi in quanto il nostro mercato finanziario, indietro di anni luce rispetto a quello degli Stati Uniti, non ha sviluppato ancora i nefasti Subprime.
Possiamo per ora dormire sonni tranquilli.

I subprime e gli avvoltoi: Lehman Brothersultima modifica: 2008-09-15T11:31:00+02:00da caesar223
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