Perché il Gpl non è un alternativa!

 Il Gpl, ovvero gas putrefatto liquido, sta diventando recentemente un’ alternativa valida alla benzina e al diesel, sia per i bassi costi di acquisto, sia per le ridotte emissioni inquinanti. Sembra che non ci sia nessun difetto. Nessuno dice però che il Gpl viene prodotto dal petrolio.
Ogni barile, ovvero 156 litri, infatti si trasforma in 50 litri di benzina e altrettanti di gasolio, 25 litri in  olio combustibile  per utilizzi industriali o per la produzione elettrica, 16 litri in gasolio per il riscaldamento, 10,9 in kerosene e 7,8 litri vengono poi usati per ricavare Gpl per le auto.
Da ricordarsi che il petrolio produce enormi danni all’ambiente, sia in fase di estrazione (piattaforme e pozzi petroliferi che distruggono la natura), che in fase ti trasporto (petroliere che affondano e distruggono le coste) e utilizzo (inquinamento) Per non parlare delle innumerevoli guerre che per l’oro nero si stanno combattendo, vedi Iraq e Afghanistan.
Credo sia giunta l’ora di finirla con una vecchia fonte energetica e sia arrivato il momento di puntare veramente sul futuro tramite l’energia solare.

 

P.S. Ieri abbiamo toccato la fatidica quota di 100 visitatori in un giorno. Grazie!

Perché il Gpl non è un alternativa!ultima modifica: 2008-09-20T08:01:00+02:00da caesar223
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