Il Calcio e Matteo Bagnaresi

Sono appena tornato da quattro giorni in vacanza a  Budapest. Dopo pochi minuti a casa già mi rendo conto di quanto sia ridicola l’informazione Italiana, o come sarebbe meglio chiamare DISINFORMAZIONE. Ampio spazio infatti viene concesso alla morte di un ragazzo, Matteo Bagnaresi.

Premessa

La morte è sempre un fatto doloroso e la sua famiglia merita tutto il rispetto e conforto possibile. Però urge fare chiarezza:

 Chi è questo ragazzo? Un tifoso del Parma, che tornava a vedere una gara dopo tre anni, causa diffida per atti violenti. Tre anni sono tanti, non era quindi una santo.

Come è morto? In un autogrill dei tifosi del Parma in superiorità di numero hanno aggredito dei Juventini. Questi ultimi quindi sono scappati, per evitare la peggio, rientrando nel loro autobus, che è subito partito. E qui entra in gioco il nostro Matteo: per perpetuare gli scontri infatti tenta di fermare il mezzo, anteponendosi ad esso e viene travolto. L’autista, vista la velocità di tale azione non lo vede nemmeno e solo dopo 700 metri si ferma, chiamando la polizia.

Considerazioni

Ritengo vergognoso che sia dedicato così tanto spazio alla morte di un tifoso violento che voleva provocare scontri all’interno di un autogrill quando muoiono piu’ di 1200 persono mentre lavorano in Italia all’anno, quando vi sono guerre diffuse per tutto il mondo, quando monaci tibetani vengono uccisi per difendere le loro pacifiche e non violente idee. Solo ogni tanto si parla del Tibet, sta andando di moda infatti, ma di tutto il resto nient’altro che il silenzio

 In Italia il calcio non è uno sport ma un arma di distrazione di massa, e ne rende gli Italiani succubi.

Rialziamo la testa. E’ ora di dire basta a questi giornalisti che ci informano solo di gossip e notizie ridicole e non parlano dei veri problemi della vita.

 

La marcia del V2-Day

Il Calcio e Matteo Bagnaresiultima modifica: 2008-03-31T00:20:00+02:00da caesar223
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