Wi-Fi: segnali di allarme

Considerazioni sulla puntata di Report del 11 maggio alle 21.30: Wi-Fi, segnali di allarme.

Per meglio comprendere la nuova tecnologia wi-fi e le implicazioni che ha sulla nostra salute, Paul Kenyon, reporter inglese, ha effettuato una ricerca/documentario sull’argomento.

La domanda principale che si è posto Paul è:

“Le onde wi-fi hanno effetti negativi sulla salute umana?”

 Numerosi scienziati dicono di sì, e sostengono che possono provocare disturbi alle funzioni cognitive, mutazione alla struttura molecolare della cellula, oltre che provocare la formazione di tumori.

Tra questi dottori/scienziati rientra Sir William Stewart, che è stato a Capo dei Consulenti Scientifici di Margaret Tatcher, e poi chiamato dal governo di Tony Blair nel 2000 per esaminare l’impatto sulla salute dei telefoni cellulari e delle antenne.

Il vero problema però è che non c’è ancora stato alcun studio sull’esposizione a lungo termine al wi-fi, anche se ce ne sono stati migliaia sui telefonini e sulle antenne che emettono livelli simili di radiazioni. “Il cinquanta per cento ha rilevato effetti e l’altro 50% no”, dichiara il professor Henri Lai dell’Università di Washington e Seattle.

Tra i vari studi vi è quello di Gerb Oberfeld, ministro alla sanità pubblica a Salisburgo, che sostiene che in base ai dati raccolti gli effetti sulla salute svariano da interruzioni nella catena del Dna, un aumento dell’incidenza del cancro oltre che ad altri sintomi. L’eccessiva diffusione del Wi-Fi non rispetta il principio di cautela, da adottare in queste situazioni.

 Anche l’Instituto svedese Karolinska ha rilevato un elevato numero di effetti dannosi, in particolare ai cromosomi, alla riduzione della capacità di concentrazione e diminuzione della memoria a breve termine, ad un aumento della incidenza del cancro. In particolare la domanda di Olle Johansson, che ha condotto esperimenti su livelli di radiazioni inferiori a quelle del wi-fi, ed è membro dell’equip di ricercatori svedesi appare dunque legittima: “Tra 25 anni svilupperemo una qualche forma di cancro o malattia neurologica? Non lo sappiamo. I dati dicono di si

L’intensità delle emissioni elettromagnetiche Wi-Fi , durante la fase di download sono tre volte superiori di quelle provocate dai ripetitori dei cellulari.

I limiti previsti dalle autorità risultano essere però fino a 600 volte maggiori. Tali limiti sono stati stabiliti dall’ICNIRP “ovvero una commissione internazionale di scienziati incaricati dall’OMS, che non ha riscontrato alcun effetto biologico” e che quindi basa i limiti di esposizione sull’effetto termico”. In altre parole, la radiazione elettromagnetica deve essere forte a tal punto da surriscaldare gli organi interni prima di essere soggetta a limiti.

Da notare però che  lo scienziato responsabile della posizione dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità,  il Dottor Mike Repacholi , è stato esperto consulente dell’industria della telefonia, e ha piazzato i ripetitori nelle posizioni più controverse. I soliti conflitti di interessi?

Lo stesso Henri Lai sostiene che sia irresponsabilie stabilire i limiti solamente in funzione dell’effetto termico.

Ma perché allora il wi-fi si sta diffondendo così rapidamente? E’ innegabile che porti benefici all’uomo legati alla maggior flessibilità e funzionalità dell’accesso a Internet, che però si annullano completamente nel più che probabile caso che provochino effetti dannosi sulla salute umana.

Ian Gimbson, membro del parlamento inglese ha dichiarato:
E’ l’industria che comanda in quest’area mentre la sicurezza delle persone che dovrebbero beneficiare della tecnologia, è stata completamente messa da parte. è il “far west” dei gestori di telefonia: mettono le antenne dove vogliono e dicono che non ci sono prove. Ora, vedete, tra cinque, dieci anni ci sarà già abbastanza di cui preoccuparsi.”

La metà delle ricerche condotte dicono che gli effetti per la salute umana ci sono. Abbiamo dunque il 50% di probabilità di non sviluppare il cancro.

Testa o croce. Chi lancia la monetina?

 Per vedere la puntata di Report http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E83902,00.html
 

Wi-Fi: segnali di allarmeultima modifica: 2008-05-14T13:10:00+02:00da caesar223
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