Le multinazionali e l’inquinamento

Le Multinazionali sono ad oggi considerate le maggiori responsabili dell’inquinamento e emissione di CO2 nell’ambiente. Risulta per tanto interessante sapere quali siano le aziende che veramente si impegnano per migliorare la situazione attuale.

E così un’associazione di consumatori chiamata Climate Counts ha prodotto un dossier in cui tutte le principali multinazionali sono state classificate in base al loro impatto ambientale. Il motto dell’associazione è “your choice, your voice”, conscia del fatto che siamo noi consumatori i veri colpevoli dell’inquinamento e solo modificando le nostre scelte di acquisto potremo fare qualcosa. 

Ad ogni multinazionale è assegnato un punteggio, da 0 a 100, classificati in tre categorie:

rosso: la sostenibilità ambientale non è presa in considerazione

verde: esistono vere e proprie politiche sostenibili

 Bollino Rosso: Amazon 5; Burger King 0; Darden (proprietario di Red Lobster, Olive Garden e di altre catene) 0; eBay 5; Jones Apparel Group (Anna Klein, Nine West e molte altre marche) 0; VF Corporation (Lee e Wrangler jeans e altri) 4; Viacom 4, Wendy’s 0, Yum! Brands (KFC, Taco Bell, Pizza Hut e molti altri) 1; Apple 11.

Bollino verde: (punteggio 65 o più): Canon, 74; General Electric, 71; Hewlett-Packard, 68; IBM, 77; Motorola, 66; Nike, 82; Procter & Gamble, 69; Sony, 68; Stonyfield Azienda agricola, 78; Toshiba, 70.


Per vedere la classifica completa cliccate qui.

I nostri soldi sono il loro voto.

Non facciamo piu’ prendere per il culo. 

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Le multinazionali e l’inquinamentoultima modifica: 2008-05-15T10:37:45+02:00da caesar223
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