Il PM10

La sigla PM10 identifica materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro.

Diversamente da quello che comunemente si pensa, nelle aree urbane il traffico veicolare non è la principale fonte del PM10 (è circa il 29% – fonte: Centro studi sui sistemi di trasporto, riportato sul numero di febbraio 2007 della rivista Quattroruote). La restante parte invece è causata da impianti di riscaldamento, attività industriali, inceneritori, centrali termoelettriche e infine, di minore importanza, dall’usura di pneumatici, freni ed asfalto.

La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell’apparato respiratorio:

In genere, le patologie legate all’inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l’asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari.

Il PM2.5 (diametro inferiore a 2,5 µm) danneggia seriamente la salute aumentando i decessi per malattie cardio-respiratorie e cancro del polmone.

L’OMS, sulla base di uno studio condotto nel 2000 in 8 città del mondo, stima che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5% dei decessi registrati nell’anno.

Sempre secondo gli studi dell’OMS fatti in 13 città italiane, oltre 8000 persone muoiono ogni anno in seguito a patologie direttamente correlate all’inquinamento atmosferico. OTTOMILA MORTI!!! LINK

Uno studio dell’Agip inoltre ha messo in luce la quasi completa inefficacia dei comuni metodi di determinazione gravimetrica delle “polveri” (PM10) per la determinazione dell’effettiva quantità delle polveri ultrafini (< 0.1 µm) e nanopolveri (<0.05 µm).

In pratica non è possibile determinare la quantità effettiva di polveri microscopiche più piccole di 0.1 µm, che sono, tra l’altro, quelle più pericolose per la salute dell’uomo, essendo difficilmente filtrabili dal nostro organismo.

Considerazioni finali

Il nostro governo ( destra e sinistra che sia) e i sindaci dei vari comuni italiani stanno agendo esclusivamente sulla riduzione del traffico, causa del 29% delle polveri sottili prodotte.

E il restante 71%?

 

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Il PM10ultima modifica: 2008-03-22T09:40:00+01:00da caesar223
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2 pensieri su “Il PM10

  1. Non dobbiamo piu’ usare le automobili.
    Io mi muovo sempre con la mia bicicletta, inquinamento zero e ci guadagno solo in salute.

  2. Come non darti ragione, quel 71% è il risultato di tutti gli scarichi industriali e inceneritori vari. Bisogna proporre nuove riforme, filtri ADEGUATI da installare negli scarichi, filtri funzionali e allo stesso tempo con costi competitivi. Il compito è difficile soprattutto per la cronica inesistenza in Italia di forze politiche SALDE in grado di migliorare realmente il paese. 13 APRILE AIUTACI TU!!!!!

    P.S. Il problema è in realtà globale: noi in Italia ci preoccupiamo per le P10, P9 ecc quando sta nascendo una nuova categoria di colonizzatori/ esportatori di smog: I cinesi!!! L’impatto ambientale è qlc di veramente difficile da risolvere. Le esternalità positive hanno il loro costo e fin quando ci saranno milardi di persone dall’altra parte del mondo che non se ne fregano altamente sarà difficile uscire da questa situazione da “dilemma del prigioniero”.

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