Cos’è la Banca del Tempo?

“Introduzione e Domande Frequenti
Le Banche del Tempo sono libere associazioni nel cui ambito si organizzano scambi di prestazioni e servizi valutati in base al tempo impiegato per realizzare le attività oggetto degli scambi e che funzionano in base ai principi di reciprocità e di pari dignità delle attività scambiate.
Sono istituti di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro.
Chiunque può aderire ad una banca del tempo, poiché ognuno è potenzialmente in grado di offrire qualcosa di utile ad altri e tutti hanno bisogno di qualcosa.

Le possibilità di scambi sono molteplici e consentono di risolvere problemi pratici ma anche di trovare compagnia, fare nuove amicizie, valorizzare esperienze e competenze. Ci sono molte buone ragioni per iscriversi ed è molto facile diventare “correntisti” perchè non è richiesta nessuna quota d’iscrizione, ma ogni nuovo aderente accresce il “portafoglio” di scambi disponibili aumentando di conseguenza la ricchezza di tutti gli aderenti

DOMANDE FREQUENTI

Perchè “aprire un conto” alla Banca del Tempo?
Ci sono molti buoni motivi per iscriversi ad una Banca del Tempo.
Aiuta a rendere il tempo meno tiranno e a farlo fruttare in un modo diverso da quello stabilito dalle regole del mercato, secondo le quali il tempo è denaro ed è diverso il prezzo che si paga e si riscuote per le varie prestazioni.
Nella Banca del Tempo il valore delle attività scambiate corrisponde unicamente alle ore impiegate per realizzarle e la regola è coniugare l’utilità con il piacere.

Ci può essere qualcuno a cui piace fare qualcosa che per altre persone rappresenta uno spiacevole dovere.
Tu magari detesti stirare, mentre ti diverti a potare le piante o a preparare una bella torta.
Quando vai a fare la spesa non prende molto tempo in più aggiungere alla tua lista qualcosa che serve a chi non può muoversi di casa, ottenendo in cambio, per esempio, che il tuo gatto sia accudito mentre tu ti concedi una piccola vacanza?
Hai “le mani d’oro”, sai fare quei piccoli lavori di riparazione in casa che mettono molti altri in crisi? Sei fortunato, potrai spendere la tua abilità per “acquistare” tanti preziosi servizi che possono rendere più facile e più divertente la tua vita.
Puoi avere in cambio qualcosa di utile, come contare sull’aiuto di qualcuno per far superare a tuo figlio lo scoglio di una materia scolastica particolarmente ostica per lui, o anche di deliziosamente superfluo, come un massaggio rilassante, un piatto esotico cucinato ad arte con cui stupire gli amici invitati a cena.
Gli esempi potrebbero continuare, se non proprio all’infinito, certo molto a lungo.

Non è difficile immaginare l’ampia gamma di possibilità di scambi che si apre grazie ad una organizzazione di intermediazione che permette scambi indiretti, sulla base della reciprocità, ma non solo della bilateralità come nel baratto, e differiti nel tempo, poiché si da quando si può e si riceve quando si vuole. L’elasticità che consente a ciascuno di sentirsi libero, presenta certo l’inconveniente di non permettere sempre di soddisfare specifiche esigenze nel momento in cui si manifestano. E’ un rischio che va considerato nell’aprire un conto alla banca del tempo, che in linea di massima costituisce un buon investimento nel medio periodo, ma che può lasciare “scoperti” in qualche circostanza in cui si avrebbe bisogno di “riscuotere” immediatamente.

Se il “just in time” non è esattamente il punto di forza delle banche del tempo, farne parte costituisce nondimeno una risorsa preziosa per affrontare in modo meno affannoso le tante incombenze della vita quotidiana e per non avere sempre il “conto in rosso”, nella difficile quadratura tra gli orari del lavoro retribuito, le esigenze legate all’organizzazione familiare, la giusta aspirazione ad avere un po’ di tempo a disposizione da dedicare ad attività piacevoli e alle relazioni sociali. Anche su quest’ultimo versante la Banca del Tempo offre molte opportunità.
Si può fare insieme ad altri ciò che ci piace: andare al cinema o a teatro , riscoprire le bellezze della città, fare una gita, giocare a carte e così via. Si offrono e contemporaneamente si ricevono ore di compagnia, trovando persone che hanno i nostri stessi gusti, che magari abitano a poca distanza da casa nostra, ma che non avremmo probabilmente mai avuto modo di conoscere se non fossimo diventati “correntisti”.
Per di più gli operatori della banca del tempo spesso organizzano riunioni, feste, gite, visite guidate a mostre, musei, occasioni d’incontro tra tutti i correntisti che desiderano partecipare a queste iniziative, sia offrendo contributi fattivi alla loro realizzazione, sia semplicemente godendone (“pareggeranno il conto” in altri modi). Diversamente dai club o da altri tipi di associazioni, le Banche del Tempo non si rivolgono a particolari categorie di soggetti. Tra i loro aderenti ci sono persone che esercitano le più diverse professioni, uomini e donne, giovani e anziani, italiani e stranieri. Ognuno ha quindi una facile possibilità di estendere l’ambito delle sue relazioni al di fuori da quello abituale, di entrare in contatto con persone diverse, per età, esperienze, propensioni, da quelle che frequenta di solito. Anche questo aspetto dell’attività delle BdT crea interscambi che arricchiscono i partecipanti, a parte il fatto che dagli incontri diretti tra correntisti possono nascere idee per nuovi scambi, non previsti quando si è depositata la lista delle attività offerte e di quelle richieste. Nessuno però si deve sentire obbligato a partecipare a questi momenti di socializzazione, se non ne ha il tempo o il desiderio. L’unica cosa che è richiesta ai correntisti è di tendere al pareggio del conto in un lasso di tempo ragionevole.

La valorizzazione del patrimonio di conoscenze ed esperienze che ognuno possiede, che è alla base del funzionamento delle banche del tempo, favorisce gli “scambi di saperi”, ampia categoria nella quale è difficile che ciascuno non trovi qualche abilità che gli fa piacere trasmettere ad altri e/o qualche competenza che desideri acquisire. E’ stimolante sia constatare l’apprezzamento per quello possiamo insegnare, anche al di fuori di competenze professionali vendibili sul mercato, sia entrare in percorsi di apprendimento informali e interattivi, improntati più alla condivisione che alla formazione in senso tradizionale. Non è secondario, e non solo sotto il profilo economico, che accrescere il proprio bagaglio di conoscenze non costi denaro, ma sia pagato con altre abilità. Lo scambio in ore mette chi insegna e chi sente il bisogno di apprendere su un piano di parità e risulta quindi favorita la crescita dell’autostima anche in coloro che momentaneamente si trovano nella condizione di imparare da altri.

Iscriversi ad una banca del tempo vuol dire entrare a far parte di una comunità aperta, nella quale lo scambio di tempo stimola la creazione di relazioni sociali basate sulla fiducia, la reciprocità, la pari dignità degli aderenti. Superando qualche remora iniziale a mettere in gioco i propri bisogni e capacità, si può rendere la scansione delle ore meno angosciante, si aprono spazi alla fantasia e alla creatività, si rompe l’avvitamento nella solitudine e nell’isolamento. Il quartiere in cui si vive diventa più amichevole, intessuto di reti di buon vicinato. Inoltre, poiché di solito le BdT interagiscono con le istituzioni, i servizi sociali, le altre associazioni del territorio, i loro operatori generalmente sono in grado di dare informazioni e consigli anche per risolvere problemi diversi da quelli affrontabili con le risorse interne.

Ci sono molti buoni motivi per aprire un conto alla banca del tempo. Non resta che andare alla sezione come diventare correntisti.

Come diventare Correntisti?
Chiunque può diventare correntista di una banca del tempo. Non occorre avere né grandi disponibilità di tempo né particolari competenze. Non è necessario offrire servizi professionalmente qualificati, purché si tratti di un’attività che si è in grado di svolgere e con piacere. Si può anche semplicemente offrire e/o cercare compagnia per fare qualcosa, come andare al cinema, a teatro ecc, insieme ad altri che abbiano gli stessi gusti. Chi ha poco tempo si accorgerà che a volte è possibile moltiplicarlo, per esempio mettendo a disposizione anche di altri attività che si effettuano per se stessi e i propri familiari (per esempio, fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola) e ricevendo in cambio un aiuto per “guadagnare tempo” in altri ambiti.
Possono aprire un conto corrente nelle banche del tempo di Roma non solo i(le) cittadini/e italiani/e stranieri/e che abitano nella città, ma anche altre associazioni, scuole, istituzioni, servizi sociali, enti privati.

Per aprire un conto corrente basta andare in una delle Banche del Tempo della città. Le informazioni generali possono essere chieste anche telefonicamente e via e-mail, ma ci si può iscrivere solo recandosi personalmente in una delle sedi, perché è essenziale stabilire un rapporto diretto.

Per ovvi motivi di praticità è consigliabile rivolgersi alla Banca del Tempo del proprio Municipio o comunque alla più vicina al luogo in cui si abita o si lavora. Le Banche del Tempo di Roma sono “sportelli” di un’unica organizzazione, per cui se l’attività offerta o richiesta al momento non “incrocia” possibilità di scambi all’interno di una banca, sarà cura degli operatori contattare gli altri sportelli per vedere se qualcuno dei loro correntisti chiede od offre tale attività, nei casi in cui la realizzabilità dello scambio non sia troppo condizionata da problemi di prossimità. Non si può essere iscritti a più di uno sportello, mentre è sempre possibile cambiare banca.

Agli operatori della Banche del Tempo si possono chiedere senza alcun impegno tutte le informazioni relative al funzionamento della banca, alle attività che vi si svolgono, alle possibilità di scambi disponibili, esponendo anche gli eventuali dubbi o perplessità.
Nel caso che l’interlocutore dichiari l’intenzione di iscriversi, l’operatore gli rivolge alcune domande dirette a delineare un quadro complessivo dei suoi interessi e necessità e a precisare quale genere di attività intende offrire, con quale impegno di tempo in linea di massima, e quale tipo di prestazioni vorrebbe ricevere in cambio.
Può succedere di avere un’idea più chiara di quello che si vorrebbe dare o viceversa ottenere e una certa incertezza sugli scambi desiderabili. Nel colloquio con l’operatore si può partire sia dai propri bisogni che dalle proprie risorse, anche senza avere stabilito a priori cosa si può dare o chiedere in cambio. Sarà l’operatore della banca del tempo a suggerire una gamma di opportunità, aiutando l’aspirante correntista a valorizzare anche capacità a cui non attribuisce un particolare valore e/o a scoprire la possibilità di ricevere prestazioni o di usufruire di occasioni che facilitano e arricchiscono la vita. La lista è comunque solo indicativa, giusto un punto di partenza, sempre modificabile.

I dati anagrafici e le informazioni essenziali raccolte nel corso del colloquio sono trascritte in una scheda, che serve alla Banca del Tempo per organizzare gli scambi e per coinvolgere il correntista in iniziative che possono essere di suo interesse. Non vengono richiesti dati c.d. sensibili (appartenenza religiosa, politica, sindacale, salute, vita sessuale) e tutte le informazioni sono utilizzate solo ai fini del funzionamento della banca e secondo la vigente normativa sulla privacy.

L’indirizzo, il numero di telefono, l’e-mail di un correntista vengono forniti ad altri correntisti solo con il suo esplicito consenso.
La procedura d’iscrizione si conclude con la lettura e la sottoscrizione da parte dell’aspirante correntista del Regolamento del Coordinamento delle Banca del Tempo di Roma, in cui sono specificate le regole dell’organizzazione, e con l’autorizzazione al trattamento dei dati secondo le disposizioni di legge.

E’ arrivato il momento della consegna del libretto degli assegni-ore con cui si “pagano” le prestazioni ricevute e del tesserino. Ora sei anche tu nella banca del tempo!
Sei titolare di un conto corrente in cui depositare gli assegni ricevuti da altri correntisti e un cui saranno annotati i tuoi debiti, sempre in ore, naturalmente. Cerca di non essere troppo a lungo e sistematicamente “in rosso”, ma regolati pure secondo i tuoi tempi. Alla banca del tempo si fa credito senza fare pagare interessi. Si da tempo al tempo.”

Cos’è la Banca del Tempo?ultima modifica: 2008-05-25T15:15:00+02:00da caesar223
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